venerdì 9 novembre 2007

non so se mi sento più la gatta o il lardo

Ora che quindi anche il nostro Giacomino s'apresta alla partenza e che dai nostri lidi lontani sembriamo tutti davvero aver perso la direzione, accingiamoci ordunque amici a tirare le sorti di questi due primi mesi tra teste sbattute e case cambiate...encefalogramma piatto, sarà la birretta del prima, dopo e durante pranzo, l'ammazza caffè o la risacca di ieri a rendermi così leeeeenta?
Breve riassunto per coloro i quali fossero rimasti indietro rispetto alla fantasmagorica avventura che ho intrapreso dopo essere entrata, uscita e tornata dall'armadio: ho cambiato casa, così che ora dopo la email del mio ex coinqui che pubblicherò per rendervi tutti partecipi della demenza umana, mi tocca uscire felice ma armata per il Raval. La mia cameruccia rimane sempre con finestra su qualcosa di curioso, solo che questa volta la vista è molto più piacevole dato che è David, il quale son certa allietterà con bel aspetto e ninnananne tutti coloro i quali mi verranno a trovare (lo definirei piuttosto bonazzo, care mie arrapate erasmine; gli altri coinquilini sono Virginia, una nanetta di Matarò urlatrice di professione che mi quando non è impegnata a drogarsi si occupa di me con fare materno, Alba la donna più tranquilla del mondo che però ho da poche ore scoperto aver raggiunto il terzo aborto, e squillate "trombe, battete tamburi" Dani musicista svedese a quanto pare gran trombatore del modello più viscido che abbia mai visto. Tutto questo ovviamente viene accompagnato da una buona dose di simpatiche, orride cucarachas contro le quali ho intrapreso una guerra senza precedenti. Comunque sto bene, in tutto questo delirante frastuono, con la testa che mi scoppia per il troppo castigliano e per lo scherzetto che m'hanno fatto di non dirmi che forse quattro fette di pastel di Maria sono un pò troppucce. Non ha ancora nessun senso, ma le giornate iniziano a scorrere.
17 Dicembre Venezia: pigiama, semolino e coccole...ho bisogno di riposarmi!!

2 commenti:

chiaradai ha detto...

Anch' io voglio il semolino, ma soprattutto il musicista svedese!!! E ti dirò, alla fine anche l' armadio e l' ammazzacaffè mi mancano un po'. Qui si bevono solo cacciatori maestri (jägermeister) che sono sinceramente stomachevoli, e di svedesi neanche l' ombra. Il semolino qui non è stato ancora inventato, sono passati direttamente ai knödel!
Brava Maria, ti sento decisamente più in forma! Schööönn!!

elena ha detto...

sono contenta cha stai meglio!!! però continuo a non capire la vicenda dell'armadio...!!!