mercoledì 9 aprile 2008

Anno bisesto...anno funesto!

E' da un bel pò ormai che non scrivo, da troppi mesi che ridacchio delle vostre belle avventure senza dirvi la mia e non ci sono molte giustificazioni se non il frenetico susseguirsi dei miei giorni. La mia vita ha avuto una dura botta della quale ancora riesco a percepire solo vaghe conseguenze, ma che in futuro so mi potrà fare solo del male. Nessun mistero ma solo tanta rabbia ed impotenza: mio padre ha perso il lavoro a due anni dalla pensione insieme al altre 250 famiglie ed il bastardo che è scappato con tutti i soldi dopo aver realizzato un favoloso falso in bilancio non è nemmeno inquisibile.
Ho visto nel giro di 3 settimane crollare le prospettive di una vita dei miei ed inevitabilmente anche le mie: torno a Giugno a Venezia...ciao Barcelona, ciao casetta sulla spiaggia in Portogallo, ciao Londra e soprattutto ciao Torino...chi glielo spiega al mio cuore?
Mi sono sentita dire cattiverie da tutti i fronti, parole amare, deluse; ho percepito la fine di troppo amore e di una me che pensavo essere quella giusta; ho lottato, creduto nel futuro e nella forza del passato ma ora, ora sono troppo stanca. Ed in tutto questo, qual'è la cosa più assurda? beh,la cosa più assurda è che io sono felice, ma di una felicità talmente incondizionata e pura che temo possa ferirmi da un momento all'altro.
Ho visto Barcelona dall'alto, è rossissima, enorme e soprattutto, è mia...

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