ce l'ho fatta, sono tornato! ok, un po' a tocchetti magari, ma ci sono! ora entro in letargo per una settimana...dalla partenza in poi (che potete vedere come ho affrontato in questa magnifica foto) tutto è proseguito un po' sulla stessa falsariga...notti in bianco, autobus notturni o levatacce barcollanti a poche ore dal cuscinamento, passaggi in macchina dell'ultimo secondo...ho calcolato persino di avere fatto la visita più breve della mia vita: ben 5 ore a colonia, da mezzanotte a....sapete fare i conti. beh, però sono andato a trovare la chiara prima che se ne andasse no? poi ovviamente ancora col buio il passaggio su parigi me l'ha dato un colletto bianco che sfrecciava a 150 all'ora son la sua polo e la colonna sonora di madonna....babba bia!! l'altro mitfar era un po meglio, c'erano una simpatica madre cinquantenne fricchettona, uno yuppie chiacchierone in procinto di trasferirsi in argentina e due arabi silenziosi....e poi e poi...e amsterdam vabè, si sa, adam il nostro amico tagliaboschi preferito, il grande regalo della chiara che mi ha permesso di vedere l'alba, un paio di video senza senso, e poi altri personaggi curiosi che emergono dalle nebbie e si riinvolano...tipo la categoria 'ultimo joint' che si perpetua all'infinito alla stazione degli autobus, prima il mio, poi quello del turco di christiania, poi la folgorata di leipzig, poi finalmente "l'uomo orribile" ci chiama in carrozza e posso bellamente sistemarmi a fianco al mio minatore polacco clandestino, che al posto di tirare fuori il biglietto guarda implorante l'autista...polacco pure lui, ovvio, altrimenti tanti cazzi bello mio...poi scendi dalla predella a berlino alle 8, e scivoli: nevica, e hai le all star....vabè...e lo sciopero dei mezzi...e vabè...ma il ping pong all'americana alle 6 del mattino no, è troppo!! zoppico ancora...vabbè, poi vi risparmio l'odissea del ritorno che in realtà è stato il pezzo più vaneggio ma penso vi siate rotti di leggere tutta sta roba...
bon, robboso a tratti, vi saluto e vi bacio!!
ps a parigi c'è la bufera, sono sceso dalla macchina e il vento si portava via le vecchiette e faceva volare i cani
2 commenti:
sconfitto da una porta
ho provato ad andare al seminario di toni negri....l'università di paris 6 è un mostro moderno di scale, torri, e piani sfalsati, battuto dal vento che fa suonare in maniera agghiacciante i fili di plastica 'do not cross'...dopo averla girata per 20 minuti buoni incontrando solo gente in fuga senza la minima idea di dove fosse il seminario, ho deciso che doveva essere in quella sala li...solo che a quel punto ero abbastanza scoraggiato e insicuro, e sono stato sconfitto da una porta. non mi si è aperta ne tirando ne spingendo, ma ha fatto un gran casino ugualmente...le ultime file si sono girate verso di me, io ho fatto finta di essere perfettamente a mio agio appoggiato li al vetro, e me ne sono andato...
era destino jack...toni non fa per te!
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