lunedì 17 dicembre 2007

Girona 16.15 - Treviso 17.50

Tra poche ore il mio aereo. Non so descrivere il miscuglio di sentimenti che innervosendomi stringono il mio stomaco; la paura, la gioia e la voglia hanno anticipato la mia sveglia di circa due ore e così, fatta la valigia, dimenticato qualcosa di assolutamente essenziale, aspetto impaziente il passare di quest'ultima ora a casa MIA. Ho una casa, un letto più o meno comodo orientato come piace a me, qualche rimasuglio cibario che se le mie coinquiline non finiranno al mio ritorno forse mi parlerà, una parete con tutte le foto che più mi piacciono e le rose che quella notte da ubriachi abbiamo voluto rubare: è mia, ed è forse la prima volta che davvero me ne do conto; è mia e di nessun altro, perchè lo scelta, perchè lo cercata, lo disordinata come piace a me e non lo colorata ma so che lo voglio fare...potranno capire coloro che sono restati? potranno intendere, leggermi ed ascoltarmi come prima senza fraintendermi o snobbarmi? Sto tornando in isola, in quel mondo irreale in cui tutto è come dev'essere e tutti siamo quello che gli altri ci dicono di essere. La amo, mi manca terribilmente ma, Venezia, non è più casa mia.
Sono felice.

2 commenti:

fugg ha detto...

buon viaggio e a prestissimo

duendeeee ha detto...

MERDA! VI SIETE RESI CONTO CHE NON HO MESSO NEMMENO UN "H" IN TUTTO IL POST!!? ODDIO L'ITAGNOLO INIZIA A PORTARE LE SUE RACCAPRICCIANTI CONSEGUENZE!! scusate scusate ed ancora scuse varie!